Con te che hai detto 'sono qua'.

Tutto stava cambiando, di nuovo. Lo sentiva sotto la pelle, in profondità, fin dentro le ossa. E c'era una sola persona a cui poteva rivolgersi....ancora una volta.

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  1. buffina92
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    Con te che hai detto 'sono qua'



    Da adesso in poi com'è che andrà?
    Con te che hai detto 'sono qua'
    E davvero, sei qua tra noi,
    tra noi,
    me e lei.
    Da adesso in poi - Luciano Ligabue




    Titolo: Con te che hai detto 'sono qua'.
    Autore: buffina92
    Timeline: Non c'è un momento preciso di crossover, cioè non c'è un vero e proprio episodio da cui parte tutto. Sappiamo solo che:
    - Buffy è già andata a Los Angeles da Angel e gli ha detto di Riley, ma Angel non è tornato a Sunnydale per parlarle, anzi, al contrario di com'è andata nel telefilm, ritiene di non doversi scusare di niente.
    - Cosa importante: Doyle non è morto, quindi immaginatevi la puntata 1x19 di ATS con Doyle al posto di Wesley....capirete :) Quindi Cordelia è in squadra ma non ha le visioni e Doyle è sempre il solito Doyle.
    A Sunnydale invece la situazione è un pò differente, ovvero:
    - Riley è ancora nell'organizzazione e Buffy si fida di Maggie Walsh.
    - Giles ha già il Magic Box
    Niente Adam, niente Spike, niente Dawn.
    Pairing: Buffy/Angel :wub: , Buffy/Riley.
    Summary: E' proprio quando sembra tutto perfetto che cominciano ad aprirsi le crepe dell'esistenza....
    Disclaimers: ovviamente non mi appartiene nulla, personaggi, luoghi e tutto il resto appartengono a Joss Whedon, alla WB e alla UPN.
    Note: Il titolo è tratto da un verso di una canzone di Ligabue, "Da adesso in poi". Diciamo che questo è già un indizio sul che cosa succederà....chi conosce la canzone e/o sa a chi è dedicata capirà ;)



    Prologo

    Era tarda sera. Buffy Summers era appena tornata dal pattugliamento con il suo nuovo fidanzato, Riley Finn. Un bellissimo, meraviglioso, dolce, attento, premuroso, ragazzo...normale.

    E' vero, dirigeva una squadra di soldati ammazza-vampiri, ma ormai si era rassegnata ad avere a fianco qualcuno che non fosse mai del tutto normale.

    Faceva parte del gioco. Se eri la Cacciatrice non potevi aspettarti di trovare un ragazzo totalmente normale. Dovevi solo abituarti all'idea. E se eri Buffy Summers ti rassegnavi e basta. Soprattutto dopo una storia disastrosa con un vampiro di 240 anni che l'aveva lasciata per "non rovinarle la vita".

    Era stato difficile il primo periodo senza Angel. Durissimo. Ma poi era andata a Los Angeles e l'aveva affrontato, gli aveva confessato di essersi innamorata di Riley, uno di cui "ci si poteva fidare davvero".

    Angel non l'aveva presa bene, ma non era un suo problema, ora non più.

    In fondo, adesso, cos'altro poteva desiderare Buffy Summers?
    Viveva un periodo felice, nonostante tutto.

    Amava il suo ragazzo, i suoi amici le stavano accanto, era tutto perfetto.

    Lo era anche quella sera, quando, dopo la pattuglia, si era fermata a dormire nella camera di Riley e, dopo aver fatto l'amore, si era addormentata piacevolmente tra le sue braccia.

    Oh sì, era davvero tutto perfetto.

    E doveva approfittarne e godersi il momento a pieno, perchè nella sua vita, niente durava a lungo, soprattutto la pace.

    Edited by buffina92 - 6/7/2012, 00:25
     
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  2. Janas.
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    buffyna :wub:

    Oh si che conosco la canzone, eccome ..adoro Liga.. :)
    non so se sarò pronto mai (...questo è proprio Angel)

    se le cose vanno come penso, la vedo dura per il nostro bel soldatino.. ragazzo perfetto e normale :P
    evvvaiii Angel.. io tifo per te.. ma questa non è una novità :D
     
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  3. buffina92
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    Janas :wub:

    Ecco...hai centrato il punto :P
    Sto scrivendo il primo capitolo, lo pubblicherò tra breve :)
     
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  4. SilviaLivre
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    bellissimo inizio.
    e si conosco la canzone.
    eheheh

    adoro...ho commentato anche sul sito!
    Bacissimi!
     
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  5. buffina92
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    Capitolo 1 - Una perfetta vita alla luce del sole

    Era sabato mattina. La luce del giorno filtrava attraverso le finestre, illuminando il cuscino accanto al quale Buffy dormiva ancora profondamente.

    Non avrebbe avuto lezione ed era rimasta lì un pò più a lungo del solito. Niente sveglia.

    Tornava sempre a casa nel week end da quando si era "trasferita" al campus. Lo faceva per sua madre, perchè da quando c'era Riley nella sua vita la voglia di tornare a casa diminuiva di week end in week end.

    Si svegliò dopo le dieci. Era rimasta a dormire da Riley ma quando, intorpidita, si era voltata per cercare il suo corpo tra le lenzuola sgualcite, si accorse con dispiacere che il letto era vuoto. Alzò la testa di colpo, mormorando "Riley...".

    Sul cuscino di lui trovò un biglietto. Si stropicciò gli occhi e lo aprì sorridendo.

    Buongiorno Buffy.. Forrest è passato presto, insomma prima del previsto e non mi andava di svegliarti. Ci vediamo più tardi, o domani se preferisci andare da tua madre, ma mi piacerebbe pranzare insieme. Fammi sapere...Un bacio, ti amo. Riley

    Che dolce pensò Buffy tra sè.

    Queste carinerie la mettevano sempre di buon umore. Forse perchè non era abituata...o forse era proprio Riley a metterla di buon umore. Pensava che dopo Angel non avrebbe mai potuto abbandonarsi di nuovo con qualcuno...eppure ora sembrava tutto così semplice, tutto così....in discesa.

    Decise di alzarsi dal letto. Andò in bagno e si lavò la faccia. Si guardò allo specchio e sorrise.

    Poi tornò nella stanza e si guardò intorno, cercando di intecettare il cellulare. Poi si accorse che l'aveva lasciato nella sua camera la sera prima e, dopo essersi vestita, uscì e si diresse lì.

    Quando entrò, non trovò Willow. Chissà dov'era....ma il pensiero corse via velocemente, e si spostò su quello che si era prefissata di fare: mandare un messaggio a Riley.

    Accese il cellulare e premette i tasti velocemente.

    Avrei preferito trovarti accanto a me stamattina....ma se proprio vuoi farti perdonare, posso raggiungerti a pranzo al solito posto e raggiungere mia madre nel pomeriggio. Ti aspetto....ti amo anch'io, a più tardi

    Si sentiva così romantica, così appagata....e così spensierata. Non aveva mai vissuto così. O perlomeno, non si ricordava di aver mai vissuto così.

    Senza aspettare la risposta, mise il cellulare in borsa e decise di andare a trovare il signor Giles. E' vero che era il suo ex Osservatore, però lei gli voleva bene. Era come un secondo papà e gli faceva sempre piacere andarlo a trovare. Così, uscì dalla stanza e si diresse verso casa sua.

    Giles l'accolse con un gran sorriso. Era sempre felice di vederla.

    Parlarono un pò della caccia della sera precedente e poi si dedicarono ai racconti di Buffy sull'università. Si trovava tanto bene, e le piacevano un sacco le lezioni di psicologia di Maggie Walsh, colei che guidava l'organizzazione per la quale lavorava Riley. Era una tipa autoritaria e forse un pò troppo severa, ma era in gamba.

    Giles non gradiva che Buffy avesse tutta questa stima di lei. Un pò forse per gelosia, ma sicuramente anche perchè non la vedeva come una grande alleanza quella che Buffy stava stipulando con quella tipa e il suo strambo esercito di soldatini. Il signor Giles non aveva mai espresso opinioni in merito, ma Buffy glielo leggeva in volto. Ormai lo conosceva, non c'erano segreti che non potessero venire allo scoperto dal suo sguardo.

    Dopo un pò arrivò anche Xander. Lui non faceva l'università, diceva che non era per lui. Anzi, voleva arruolarsi nell'esercito. O almeno così diceva...ma la sua storia-nonstoria con Anya sembrava aver complicato le cose.

    Anya era un ex demone. Una tipa strana, e molto....vogliosa. Non faceva mai segreto delle notti che passava con Xander. E mentre la gente che le stava intorno arrossiva, come a pregarla di smetterla di dire certe cose, lei non capiva i loro comportamenti. Sì, era decisamente strana.

    Buffy restò ancora un pò in loro compagnia, poi guardò l'orologio e il cellulare e, notando il messaggio di conferma di Riley per il pranzo, scappò, dicendo che si era fatto tardi.

    In effetti, quando andò al ristorante che avevano scelto, trovò Riley già seduto al loro solito tavolo.

    "Amore scusa, sono andata da Giles e ho fatto un pò tardi" disse.

    Riley la guardò sorridendo, e le disse: "Non preoccuparti, sono qui solo da cinque minuti".

    La baciò sulle labbra e si misero a sedere.

    Il tavolo era fuori dal ristorante, sotto un tendone. Il sole picchiava forte, ma loro non ci badarono. Era così bello stare lì, insieme....alla luce del sole.

    Parlarono a lungo. Le loro mani s'intrecciarono più e più volte, mentre i loro sorrisi complici risplendevano nell'aria calda del primo pomeriggio.

    Dopo aver pranzato, Riley accompagnò Buffy da sua madre.

    A Joyce piaceva molto quel ragazzo. Lo trovava così educato e carino, così adatto a Buffy.

    Le due passarono il pomeriggio insieme, e alla sera Joyce cucinò una meravigliosa cenetta. Non c'era niente da festeggiare, ma Joyce sentiva spesso la mancanza costante di Buffy in casa, e quando c'era la trattava come una principessa.

    Dopo cena, Buffy salutò sua madre e andò a caccia. Il cimitero di Sunnydale era sempre un ottimo posto dove scovare vampiri e demoni vari.

    Anche Willow la raggiunse. Anche lei era tornata a casa per il week end, nonostante odiasse sua madre...ma almeno poteva vedere Xander e passare un pò di tempo anche con Buffy senza dover pensare allo studio.

    Passeggiarono a lungo tra le tombe, parlando delle loro giornate e di quello che non si erano dette.

    Willow si era lasciata da poco con Oz e la ferita era ancora fresca. Ultimamente, però, sembrava aver deciso di andare avanti e aver lasciato alle spalle la fase del pianto continuo.

    Dopo una lunga camminata, trovarono un vampiro ad attenderle. Era forte e molto agile. Buffy lo affrontò con la grinta di sempre. Gliene diede di santa ragione, finchè riuscì ad ucciderlo.

    Non appena il paletto raggiunse il cuore del vampiro e quest'ultimo diventò polvere, Buffy percepì un improvviso giramento di testa. Guardò Willow e riuscì a malapena a dirle "Non mi sento bene", per poi cadere a terra, svenuta. Le era successo solo una volta di non sentirsi bene durante un combattimento. Il motivo di allora era una febbre altissima. Ma stavolta....stavolta era diverso.

    ______
    C'è un sottile velo di ironia in tutto questo capitolo. Ho iniziato questa storia proprio da qui perchè non tolleravo la Buffy della 4° stagione. troppo convinta del suo perfetto ragazzo normale....troppo convinta di troppe cose in realtà assurde. E ora mi sto vendicando ahahahah :P

    Silvia: Grazie anche a te stella :wub: poi leggo anche sul sito e pubblico il capitolo anche lì, adesso studio con una mia amica :smack:
     
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  6. Janas.
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    CITAZIONE
    Anya era un ex demone. Una tipa strana, e molto.. vogliosa

    ahahaha :D le battute di Anya sul sesso erano fortissime
    CITAZIONE
    "Non mi sento bene"

    :wub: :wub: :wub: siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii :) Riley? Game Over mio caro.. :P
    Ligabue ha dedicato questa canzone a Lenny.. è troppo bella :wub:
     
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  7. SilviaLivre
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    Capitolo bello bello!
    Mi piace buffy che sviene ... se il motivo e' quello.
    quoto janas

    Gameover riley

    Noi contente
     
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  8. buffina92
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    Ragazze :wub:

    Grazie dei commenti....grazie millissime :wub: :ininlove:

    me contenta che vi piace.

    In realtà avevo qualche dubbio nel volerla pubblicare, perchè mi sembrava un pò scontata come storia...ma proprio tanto...poi non ho resistito e l'ho pubblicata...spero che alla fine ne esca qualcosa di buono :P

    ps Janas:
    Sì, è dedicata a Lenny....infatti il titolo della fanfic ha proprio un duplice significato...presto scoprirete tutto :P


    Io amo Ligabue....tra un mese torno a vederlo in concerto e non vedo l'ora. Lo adoro proprio...sa parlare e comunicare cose in un modo unico e speciale..e mi ritrovo tantissimo in molte frasi delle sue canzoni.
    Ad esempio, Da adesso in poi...non sono mamma, ma spesso quando ho problemi e mi sento giù, sentirmi dire che "vale la pena vivere, mi chiederai 'sì ma perchè?' so solo che ti dirò vale la pena, vedrai" mi fa bene. Mi aiuta. E questo per me è tutto :wub:
     
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  9. buffina92
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    Capitolo 2 - Due stanghette voleva dire incinta

    Willow si precipitò su di lei, preoccupata.

    "Buffy! Buffy!"

    Non sapeva cosa fare. In realtà Buffy stava sempre bene, non aveva mai bisogno di cure o aiuto.

    L'unica volta in cui era caduta così se la ricordava anche lei. Era stato dopo aver parlato e lottato con Angelus, ma aveva la febbre, quasi delirava....invece ora era successo così, di punto in bianco....

    Willow cercò di alzarle le gambe. Gliel'aveva detto sua mamma prima di diventare una super snob: se qualcuno sviene, alzagli le gambe, l'aiuterà a riprendere conoscenza.

    Poi però, non convinta, le rilasciò di nuovo le gambe, e si mise accanto all'amica, dandole dei piccoli schiaffi. che piano piano la fecero rinvenire.

    "Buffy..." sussurrò piano Willow, con il sorriso sulle labbra.

    Buffy era stralunata e pallida. Tentò di rialzarsi la Willow la spinse a rimanere a terra.

    "Che è successo?"
    "Sei svenuta...hai detto di non sentirti bene e sei caduta a terra, di colpo.....non ho fatto neanche in tempo a reggerti, sei proprio andata giù in un attimo".
    "Ah ecco..."
    "Non ti ricordi niente?"
    "Ricordo solo di averti detto che non mi sentivo bene e poi mi sono ritrovata a terra".
    "Ma non ti era mai successo Buffy....no?"
    "No....cioè....una volta..."
    "C'ero anch'io quella volta Buffy, ma bruciavi di febbre, e c'era Angelus davanti a te.."

    Sentendo quel nome, Buffy s'irrigidì.

    "Aiutami a rialzarmi" disse bruscamente.
    "Ma..."
    "Tranquilla. Sono una Cacciatrice, se c'è qualcosa che non va guarirò in fretta".

    Willow non fiatò. Aveva capito di aver toccato un nervo scoperto.
    Buffy non l'avrebbe mai ammesso, ma Angel era ancora una ferita fresca, e per quanto fosse felice adesso con Riley, il fatto che lui fosse partito le bruciava ancora.

    Willow accompagnò Buffy a casa sua.

    "Sicura che è tutto a posto adesso?" chiese ancora.
    "Sì, tranquilla".
    "Allora vado a casa, ci vediamo domani sera al campus?"
    "Sì..." disse pensierosa Buffy. Poi, come si fosse ricordata in quell'istante di qualcosa, disse: "Willow, puoi farmi una cortesia? Non dire a nessuno di quello che è successo stasera....neanche a Riley".

    Willow rimase stupita. Capì che Buffy non era per niente tranquilla. Faceva finta, si faceva forza, ma in realtà era spaventata da quel malore. Ma stette al gioco, fece finta di nulla anche lei.

    "O-ok, non dirò nulla" la rassicurò.
    "Nemmeno a Xander" insistette Buffy.
    "Ehi, tranquilla....starò zitta".

    Buffy le sorrise e la salutò.

    Andò nella sua stanza pensierosa e irritata.

    Che bisogno c'era di rivangare Angel? O Angelus o chi diavolo c'entrasse qualcosa con lui.... Lei stava bene ora. Anzi, probabilmente non era mai stata meglio. Quindi basta Angel, basta storie. Ora c'era Riley e andava benissimo così.

    ....ma perchè non voleva dirgli nulla di quello che era successo?

    Perchè era una cosa da niente, una stupidaggine...perchè preoccuparlo inutilmente?

    Se ne andò a dormire con questi pensieri in testa, cercando di badarci il meno possibile.

    La domenica fu tranquilla.

    Riley raggiunse Buffy a pranzo a casa di Joyce, che aveva insistito per farlo venire.
    "E' così un bravo ragazzo, oggi è domenica, invitalo a pranzo da noi".

    Restarono lì anche il pomeriggio e Buffy stava bene, a parte un leggero senso di nausea che sembrava non abbandonarla.

    Finse tutto il tempo di stare benissimo, cercando di non badare alle sgradevoli sensazioni che la pervadevano.

    Dopo cena, salutò sua madre e si diresse assieme a Riley al cimitero, prima di tornare al campus. Non avvistarono nulla e rientrarono abbastanza presto.

    "Dormi da me stanotte?" le chiese Riley.
    "No, ho detto a Willow che ci saremmo viste stasera, vado in camera mia".
    "Ah...o..ok, allora ci vediamo domattina".

    La baciò sulle labbra, ma non voleva lasciarla andare, così prolungò di più quel piacevole bacio, scavando più a fondo nella sua bocca, come a volerla convincere ad andare a dormire da lui.

    Buffy ricambiò piacevolmente, ma questo non le fece cambiare idea e congedò Riley, entrando nella sua stanza.

    Trovò Willow ad aspettarla.

    "Ehi Buffy...come stai?" le chiese.
    "Meglio" le rispose.

    Cambiò subito argomento. Non voleva parlarne. Era certa che quelle sensazioni che aveva sentito durante la giornata erano solo dettate da quello che era successo la sera prima. Non voleva allarmare Willow, ma soprattutto non voleva mettersi in testa strane idee. Sarebbe tutto passato, certo.

    Willow aveva un brutto presentimento. Aveva capito che Buffy le stesse nascondendo qualcosa, sicuramente per non farla preoccupare, ma non era sufficiente. Buffy doveva parlargliene, lei l'avrebbe aiutata.

    Fece comunque finta di niente, e presto si addormentarono.

    Qualche mattina dopo, però, il problema si ripresentò.

    Buffy si svegliò e, improvvisamente, la colse una nausea improvvisa. Si ritrovò a correre verso il bagno, mentre conati di vomito avevano la meglio su di lei, costringendola a vuotare tutto nel water più vicino.

    Tornò nella sua stanza sconvolta, pallida e ansimante. Willow non la vide e per un pò riuscì a mantenere il segreto. Ma mancamenti e nausee diventavano ogni giorno più frequenti e, una sera, Buffy dovette vuotare il sacco.

    Willow la trovò che piangeva, seduta, con la schiena appoggiata al suo letto.

    "Buffy!" gridò correndo verso di lei.
    "Sono un casino, Willow".
    "Che vuol dire? Che dici?"
    "Ti ricordi quando sono svenuta al cimitero durante la ronda?"
    "Certo che mi ricordo!"
    "E' successo di peggio...sono giorni che non mi sento bene, ho delle nausee continue e improvvise e non riesco a capire cosa succede. E ho paura, Willow. Io non sto mai male, sono sempre in gran forma e adesso mi sento come un pezzo di formaggio fuso, incapace di tornare alla forma originale".

    Willow si sedette meglio accanto a lei, cercando di confortarla, ma un pensiero si affacciò alla sua mente, prepotente.

    "Ma dai, stai tranquilla..magari è solo passeggero..."
    "Sono quasi due settimane che vado avanti così, non potevo continuare a tenermi tutto dentro".
    "Dovevi parlarmene prima, sciocchina".
    "Lo so, ma non riuscivo ad ammettere che non sto bene".

    Il pensiero si fece martellante, invadente e Willow non riuscì più a trattenerlo.

    "Ma.....è solo questo il problema?"
    "Che intendi?"
    "Non....non hai....come dire...altre mancanze?"

    Buffy abbassò lo sguardo. Sapeva dove Willow stava andando a parare.

    "Ho un ritardo, se è questo che intendi".

    Willow sgranò gli occhi. Il pensiero aveva fatto centro.

    "L'hai....l'hai detto a Riley?"

    Buffy la guardò e non ci fu bisogno di rispondere.

    "Non l'hai detto a Riley" confermò Willow.
    "Non so cosa fare".
    "Ok, ok...stiamo calme. Dobbiamo manterene la calma. Facciamo così....vado....vado a prendere un test di gravidanza. Te lo vado a comprare. Così....così avremo delle certezze. Ok?"

    Buffy fece di sì con la testa. Rimase lì, immobile, fino al ritorno di Willow.

    Non si era mai sentita tanto incapace di risolvere una situazione.

    Willow aveva ragione: dovevano avere certezze. Se non fosse stata incinta voleva dire che c'erano degli altri problemi....ma se era incinta davvero? Come diavolo avrebbe dovuto comportarsi?

    Willow tornò ansimante. Aveva corso per tutto il campus per portargli il test nel minor tempo possibile. Buffy aveva aspettato anche troppo, ora doveva sapere.

    In pochi minuti fece il test.

    Dopo aver aspettato il tempo necessario, tornò in camera.

    Willow aveva fatto il giro della stanza almeno venti volte per l'agitazione, ma quando Buffy tornò si fece trovare seduta sul letto.

    "Allora?" chiese ansiosa.
    "Due stanghette...guarda...che vuol dire?"

    Willow prese il test in mano e cambiò espressione. Guardò Buffy e lei capì. Due stanghette voleva dire incinta.
     
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  10. SilviaLivre
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    uhm questo capitolo, come ogni capitolo dove Buffy scopre di essere incinta, è perfetto. ^^ Bravissima.
    Ora che accadra'? me curiosa...
     
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  11. Janas.
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    .. e adesso? :) aggiorna presto, mi sta piacendo dove sta andando la storia..e penso che la sua direzione sia Los Angeles :)

    ..in oltre, grazie per avermi ricordato quella bellissima scena di Angelus. Vi siete mai chieste perché è andato all’ospedale? Non era lì per ucciderla.

    Avete notato il motivetto che canticchiava? (L’inno alla gioia)

    ..e soprattutto, perché le rose?, perché tre? e perché bianche? Quella scena è molto simbolica..

    Grazia buffyna.. continua presto
    :smack:
     
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  12. buffina92
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    Grazie ragazze :wub:

    Io spero davvero di non finire nel banale con questa fanfic...perchè mi sembra tanto di correre questo rischio :( spero che diventi sempre più stimolante e avvincente, sia da scrivere che da leggere :)

    ps: Janas, hai ragione, quella scena è bellisima...l'ho rivista da poco e ho trovato interessente citare almeno quella precedente :) ...visto che Buffy vuole "scordare" Angel e godersi il suo meraviglioso, speciale, stupendo, ragazzo normale...pff, che noia :)
     
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  13. buffina92
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    Capitolo 3 - Qualcosa di bollente e poco piacevole
    (Attenzione: l'ultima parte del capitolo è leggermente NC17)

    Incinta. Incinta. Incinta.
    Incinta. Incinta. Incinta.
    Incinta. Incinta. E ancora incinta.

    Da giorni, settimane, Buffy aveva testa solo quella parola.

    L'aveva capito dal primo mancamento. L'aveva capito. Eppure era stata zitta. Con Willow, con Riley...con sua madre, con tutti.

    Era stata zitta perchè non era riuscita ad ammettere quanto stava male.

    E adesso si era incartata. Non sapeva più cosa fare.

    Era sicura che fosse di Riley. D'altronde era stata solo con lui nell'ultimo mese. Era sicura, ma....perchè non gliel'aveva ancora detto? Che stava aspettando?

    Ultimamente, Riley e Xander stavano spesso insieme. Erano diventati buoni amici. Xander ammirava le doti di Riley e la sua semplicità di soldato, mentre a Riley piaceva la sua simpatia. Spesso si trovavano a chiacchierare del più e del meno, come quella sera.

    Era una domenica.

    Riley aveva invitato Xander al bar per fare due chiacchiere in tranquillità.

    Finirono a parlare di Buffy. Non succedeva spesso, ma quando accadeva Riley sembrava sempre sfogarsi...nel bene e nel male.

    "Le cose non vanno ultimamente con Buffy" confessò.
    "Perchè?" chiese Xander sorseggiando la sua birra ghiacciata.
    "E' strana, sempre stanca e particolarmente tesa...non è da lei".
    "Beh, Buffy è sempre solare...se mi dici così ti dico che non è da lei, in effetti".
    "E sono convinto che Willow sa qualcosa...sta succedendo qualcosa ma non vogliono dirmi che succede. Anzi, non vuole, perchè Buffy è la mia ragazza, è lei che dovrebbe confidarsi".
    "Willow è la migliore amica di Buffy, probabilmente non è niente di grave e non vuole allarmarti...sai com'è fatta Buffy, cerca sempre di sbrigare tutto da sola..."
    "Ad Angel l'avrebbe detto?"

    Xander sgranò gli occhi.

    "Angel? Co-cosa c'entra Angel?"
    "E' il suo ex, no?"
    "Te l'ha detto Buffy?"
    "No. Non all'inizio almeno. L'ho scoperto per caso....un giorno è scappato per sbaglio a Joyce, la mamma di Buffy. Ero a casa sua, mi avevano invitato per pranzo e Joyce mi stava dicendo che era molto contenta che Buffy stava con un ragazzo come me, che ero molto meglio del precedente".
    "....e?"
    "E mi ha detto che era un vampiro. Così ho fatto delle ricerche e l'ho trovato. Angel, il vampiro con l'anima. Come se questo particolare mi aiutasse a frenare il desiderio di ucciderlo".
    "Ehi, calmati amico, è una storia chiusa quella con Angel, finita, sepolta nel passato...lui è andato via, adesso Buffy sta con te ed è felice".
    "Quando è andata a Los Angeles, qualche settimana fa, è andata da lui, o no?"
    "Non ti ha detto nulla?"
    "No. Mi ha detto solo che sapeva che Faith sarebbe andata lì. Non mi aveva detto che c'era Angel. E quando è tornata mi ha parlato di quello...ma io lo sapevo già".
    "Ma quella volta c'era di mezzo Faith, quando si tratta di lei Buffy è sempre molto suscettibile...dopo quello che le ha fatto poi..."
    "Quello è giustificabile e lo capisco".
    "Allora qual è il problema? Buffy sta bene con te, fidati..."
    "Non è vero. Vedi, Xander, io mi sento molto fortunato. Io...ho vinto una lotteria. Non c'è un'altra come Buffy in tutto il mondo. Quando sto con lei è come se fossi diviso in due: metà di me va a fuoco se solo pensa di toccarla. L'altra metà è tranquilla, pacificata, serenamente coinvolta perchè ha capito che è la donna giusta. Però lei non mi ama".

    Xander rimase di stucco. Quell'affermazione non se l'aspettava proprio. Come non si aspettava che il suo amico stesse soffrendo così.

    "Aspetta, Riley...non ti sembra di esagerare un pò? Insomma, conosco Buffy da più tempo di te, e non mi sembra così....così poco presa da te! Credo che tu ti stia sbagliando"
    "E se avessi ragione? C'è qualcosa di grosso che gli sta accadendo e io non lo so! E sta succedendo anche a me".
    "Che vuol dire?"
    "E' per questo che ti ho chiesto di venire qui stasera. C'è una missione che bolle in pentola. Nell'Organizzazione intendo. Maggie Walsh mi ha messo a capo di un nuovo reparto di soldati. Stanno organizzando una missione lontano di qui. E' ancora tutto molto segreto ma presto dovremo partire. Tu mi hai sempre detto che desideravi fare il soldato e ho pensato di coinvolgerti".

    Xander rimase a bocca aperta. L'opportunità che aspettava da così tanto tempo gli si stava presentando proprio di fronte ai suoi occhi. Era lì, a due passi, e poteva coglierla al volo.

    "Lo so che ora stai con Anya" continuò Riley "E magari le cose sono cambiate...però è un'occasione unica, lasciatelo dire".
    "Quanto tempo ho per pensarci?"
    "Una settimana, al massimo dieci giorni. Tra qualche settimana si parte e devo avere tutte le adesioni possibili in tempi brevissimi. Anche perchè dovrai fare un addestramento, in caso accettassi".
    "Ok...ti farò sapere. E....Buffy?"
    "Se non risolviamo e non mi dice che c'è, io parto, altrimenti il controllo dell'unità passa a qualcun'altro".

    Xander non fece parola con nessuno di quella conversazione. Si tenne tutto per sè e cominciò a meditare su quale fosse la via giusta per lui.

    Era ad un bivio ed aveva poco tempo per decidere.

    Quella stessa sera, Buffy tornò al campus, sfinita e stremata dalla caccia assieme a Willow.

    Salirono le scale fino alla loro stanza, davanti alla quale trovarono Riley.

    "Ciao amore" disse Buffy con un lieve sorriso.
    "Ciao" rispose lui gelido.

    Buffy si avvicinò per baciarlo ma lui si spostò.

    "Dobbiamo parlare" le disse ancora.
    "Ok.."

    Riley la prese per mano e la portò nella sua stanza, mentre Willow, triste, assisteva alla scena.

    Sapeva quanto Buffy aveva finto con lui negli ultimi tempi. Sapeva che nonostante il sentimento che Buffy provava per lui, non erano pronti ad affrontare questo tipo di situazione. Non erano pronti per un bambino insieme. E probabilmente lo sapeva anche Buffy.

    Non capiva perchè continuasse a non dirglielo. Ma a giudicare dalla faccia che aveva Riley, o aveva scoperto qualcosa, o c'era dell'altro sotto. Qualcosa di bollente e poco piacevole, comunque.

    Riley fece sedere Buffy sul suo letto. Lei, ignara di tutto, continuava a sorridere, pensando che il suo ragazzo volesse solo stare da solo con lei. Ma si sbagliava.

    Riley si mise di fronte a lei, mantenendo una notevole distanza. Non smetteva di guardarla negli occhi.

    Dopo secondi che a Buffy sembrarono infiniti, le chiese: “Che c’è che non va, Buffy?”
    “Perché dovrebbe esserci qualcosa che non va?”
    “Perché è così. Lo vedo da come ti comporti, da come sei. Mi accorgo se c’è qualcosa di strano Buffy, non sono così cieco”.

    Buffy abbassò lo sguardo. Riley continuò il suo monologo, come a volerla incitare a parlare.

    “Sono settimane che sei quasi assente. Non sei la stessa che ho conosciuto. Sei diversa, sei strana. E continui a far finta di niente. Non vuoi mai rimanere da sola con me, non vuoi fare l’amore con me”.
    “E’ questo il tuo problema più grande?”

    Ora Buffy era scocciata.

    “Ma certo che no, Buffy. Ma mi stai tenendo in disparte, mantieni le distanze”.
    “A me non sembra, Riley”.
    “A me invece sì. Che c’è, non ti piaccio più? Non mi ami più? Sono troppo invadente? O che altro?”

    Buffy si alzò in piedi e si mise di fronte a lui.

    “Non è vero, Riley. Ti stai sbagliando. Io…io ti amo, esattamente come ti amavo una settimana fa e non c’è niente che non va in me, te lo assicuro”.
    “E allora dimostramelo. Dimostrami che sono un idiota e che non ho capito nulla di quello che ti sta succedendo, che sono un cretino che si è fatto un sacco di paranoie e basta”.

    Udite queste parole, Buffy lo baciò. O meglio, il suo istinto la spinse a baciarlo. Era quello che voleva veramente? Probabilmente no, ma non le importava.

    Non voleva affrontare nessun argomento. Non voleva parlargli di nulla. Aveva solo bisogno di sentire il suo uomo stringerla di nuovo tra le sue braccia, sentire che ricambiava i suoi baci, sentirsi protetta e amata.

    Lo baciò così a lungo e così a fondo che presto finirono sul letto di Riley, avidi. Fecero l’amore tutta la notte. Sembrava non bastargli mai. Buffy venne più volte, per il piacere del suo compagno che finalmente tornò a sentirsi appagato e amato.

    Ma la mattina seguente, piena di sensi di colpa per non aver detto quello che doveva al momento giusto, Buffy se ne andò e al suo risveglio, Riley si ritrovò a rigirarsi nel letto….vuoto.

    Anche lui aveva taciuto, anche lui aveva preferito abbandonarsi al piacere anziché dirle quello su cui stava lavorando. Aveva preferito la passione, le labbra della sua donna che gli sussurravano quelle dolci parole e la sua voglia incontenibile di tornare di nuovo dentro di lei.

    E aveva fatto uno sbaglio, perché Buffy non c’era. Buffy non si era svegliata accanto a lui come accadeva in passato.

    Era lui ad avere ragione, non Xander. Buffy non lo amava.


    _____
    Ho cambiato la timeline, avevo scordato di aggiungere dei particolari importanti :)

    Silvia, se devo spostarla in NC17 dimmi pure...stavolta mi sono "spinta" un pò, di solito non lo faccio...non è niente di particolarmente scabroso, ma se ritieni opportuno spostarla dimmi pure :) E aggiungo la categoria su HBH...però in caso dovrai darmi la password perchè non ce l'ho

    Edited by buffina92 - 23/6/2012, 21:56
     
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  14. SilviaLivre
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    bella...^^
    no, tranquilla nc17 qui sul forum è quando prevale nettamente l'hot. Tranquilla. mettilo però tra parentesi sotto il titolo di questo cap.

    la pass per l'nc17 te la mando via cell
    potevi chiedermela prima - ^^ è per tutti quella che la chiedono... se sono maggiorenni...^^
     
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  15. buffina92
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    Ok, ora aggiungo :)

    Eheheh ma non lo sapevo, cioè non ci avevo mai pensato altrimenti te l'avrei chiesta :)

    grazie del commento comunque :wub:
     
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36 replies since 5/6/2012, 21:09   391 views
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