The Phoenix under my Skin

by Silvia

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. SilviaLivre
        +1   Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    The Phoenix under my Skin



    TIMELINE: post il ritorno di Buffy (anche se il prologo tratta ancora di Glory). Mentre per Ats: Angel ha avuto il piccolo Connor che tutti cercano di rapire-uccidere.
    SUMMARY: Riordan, medico di Buffy, fa una scoperta eccezionale, la comunica a Buffy sconvolgendole la vita. Angel nel frattempo deve salvare il suo piccolo Connor, e non puo' fare altro che chiedere aiuto disperato al gruppo di Sunnydale.
    NOTE AUTORE: La fanfic ha già una sua grafica:The Phoenix Under My Skin.

    Premessa: TITOLO
    La fenice, spesso nota anche con l'epiteto di Araba fenice, era un uccello mitologico noto per il fatto di rinascere dalle proprie ceneri dopo la morte. Gli antichi egizi furono i primi a parlare del Bennu, che poi nelle leggende greche divenne la fenice. Uccello sacro favoloso, aveva l'aspetto di un'aquila reale e il piumaggio dal colore splendido.
    Dopo aver vissuto per 500 anni, la Fenice sentiva sopraggiungere la sua morte, si ritirava in un luogo appartato e costruiva un nido sulla cima di una quercia o di una palma. Qui accatastava ramoscelli di mirto, incenso, sandalo, legno di cedro, cannella, spigonardo, mirra e le più pregiate piante balsamiche, con le quali intrecciava un nido a forma di uovo. Infine vi si adagiava, lasciava che i raggi del sole l'incendiassero, e si lasciava consumare dalle sue stesse fiamme mentre cantava una canzone di rara bellezza. Per via della cannella e della mirra che bruciano, la morte di una fenice è spesso accompagnata da un gradevole profumo. Dal cumulo di cenere emergeva poi una piccola larva (o un uovo), che i raggi solari facevano crescere rapidamente fino a trasformarla nella nuova Fenice nell'arco di tre giorni (Plinio semplifica dicendo "entro la fine del giorno"), dopodiché la nuova Fenice, giovane e potente, volava ad Heliopolis e si posava sopra l'albero sacro,«cantando così divinamente da incantare lo stesso Ra». -fonte wikipedia-


    PROLOGO

    POCO PRIMA DELLA SCONTRO FINALE CON GLORY

    Riordan Maclane dormiva sulla brandina dell'ospedale da circa un ora, quando un tonfò vicino a sé lo riportò alla realtà. Non era strano per lui ritrovarsi a dormire tra un turno di notte e l'altro in corsia, in attesa che il suo cercapersone da lavoro squillasse per un urgenza medica, ma era strano anche per lui che una ragazza bionda svenisse davanti a lui, e oltretutto una ragazza che fosse ricoperta di sangue. Ma ormai era a Sunnydale da un anno, e con certezza poteva dire che nulla era 'normale' in quella città.


    Buffy non sapeva dove si trovava. Riusciva a malapena ad aprire gli occhi. Appena vi riuscì, fu accecata da una luce al neon. Era molto forte, e oltretutto la testa le sembrava che scoppiasse. Che cosa le era successo? Si guardò in torno e la stanza era di un ospedale. Come era arrivata lì? L'ultima cosa che la mente gli permetteva di ricordare era l'uscita dal Bronze con i suoi amici, Loro che le chiedevano se dovessero accompagnarla al giro di ronda nel cimitero, e lei che diceva che se la sarebbe cavata. Poi … la memoria sembrava liberarsi da quella nebbia della mente, mentre pensava... il vampiro. Si ora ricordava l'attacco di un vampiro, aveva capito fin da subito che il suo nemico non era uno sprovveduto o un ingenuo vampiro appena risorto che solo per sbaglio era venuto a incontrare la sua strada, no, lui era venuto per lei, per ucciderla. E dato che si trovava in un ospedale, rifletté Buffy, c'era quasi riuscito. Tentò di riappropriarsi del proprio corpo, voleva scendere da quel letto e andarsene da lì. Odiava gli ospedali fin da piccola, e ora, dopo la recente morte di sua madre, li odiava ancora di più, troppi brutti ricordi. Ma non riusciva a muoversi, neanche di un millimetro. Il ventre le faceva troppo male. Buffy non oppose resistenza. Lasciò che il suo corpo si rilassasse e con lei anche la sua testa. Ben presto cadde addormentata in cerca di un po' di pace.


    Fu svegliata dall'urlo di Down. Buffy poteva sentirlo chiaro e forte. Down era in cerca di lei nell'ospedale. Quando riuscì ad aprire gli occhi per la seconda volta, vide Down e i suoi amici che la circondavano. Erano tutti attorno a lei, e avevano il volto molto preoccupato. Devo essere conciata male, pensò Buffy. “Buffy, o mio Dio, stai bene?” chiese Down.
    “Si . Si sto bene. E' stato...”
    “Un dissanguamento?” Riordan nel suo camice bianco era entrato nella stanza. Si presentò e disse come e dove aveva trovato la ragazza.
    “vuole dire che sono arrivata all'ospedale da sola...” “Si, E sei stata molto fortunata. Hai subito una grave ferita. Non ricordi nulla di quello che è successo la scorsa notte?” Buffy sapeva che doveva inventare una storia convincente: 'ero di pattuglia e un vampiro mi ha to colpito al ventre con il mio paletto di legno' non sarebbe stato credibile.“Io mi ricordo di essere stata aggredita... - osservò Giles e i suoi amici chiedendo un aiuto con lo sguardo- e poi nulla, sono scappata... ma non ricordo nient'altro” Riordan la osservò: “E' normale con un colpo violento alla testa non ricordare con precisione gli eventi, presto ritorneranno e dovrai collaborare con la polizia per l'identikit del tuo assalitore” “Certo.”
    “Bene, passiamo al caso medico. Mentre dormivi abbiamo fatto molti esami. Stiamo aspettando ancora l'ecografia per vedere i danneggiamenti ai tessuti del ventre, ma non dovrebbero esserci stati danni gravi. Mi preoccupa molto di più il colpo alla testa. Non abbiamo nessuna emorragia, ma vorrei poterti tenere in osservazione per qualche giorno, i danni neurologici possono apparire anche tardivamente...”
    “No, io voglio uscire.” “Buffy, forse il dottore ha ragione.” “No, io voglio uscire subito. Ma starò attenta, se qualcosa non andasse ritornerei” Aggiunge osservando il medico.
    Nessuno riuscì a farla desistere. Le vennero consegnati i documenti. Una firma, e Buffy tornò a casa. Riordan non era allora consapevole che non la avrebbe più rivista.


    Riordan telefonava a casa Summers da più di due settimane. Era stato anche davanti alla loro casa, ma non c'era nessuno. Come se sia Buffy sia la sorella fossero scappate da quella città. Ma c'era qualcosa di importante che Riordan doveva dirle. Ne dipendeva la vita. La vita di Buffy. E nella sua cartella medica vi era un unico indirizzo e numero di telefono.
    Riordan attaccò il ricevitore anche quella mattina. La chiamata a casa Summers era stata la prima cosa che aveva fatto da quando era in pausa. Doveva trovarla. Ma ancora una volta, nessuno rispose. Si sedette sulla sedia della sala d'aspetto, avrebbe passato lì la pausa di 20 minuti che il suo ruolo di medico gli permetteva. Avrebbe letto il giornale e bevuto un caffè, gli avrebbe rilassato i muscoli.
    Era quasi terminata la pausa quando il suo sguardo si posò sui necrologi, per puro caso un nome catturò il suo sguardo. Summers.




    BUFFY ANNE SUMMERS
    amica amata, sorella devota.



    Non vi erano particolari su come o fosse accaduto, tranne la menzione ad un incidente. Parlavano di una caduta? Riordan si passò una mano tra i capelli, il destino faceva davvero un percorso strano. Per due settimane aveva telefonato a Buffy per avvisarla del responso negativo della sua ecografica, perchè era in serio pericolo di vita. Ma lei era o stava morendo in un incidente? Date le dimensioni del suo cancro, Buffy non sarebbe sopravvissuta a lungo. Forse in un incidente quasi istantaneo, Buffy aveva trovato una via d'uscita poco dolorosa e più veloce di quella che il suo tumore le stava riservando. Riordan decise di andare al funerale: nessuno avrebbe saputo del suo male, ma le avrebbe dato l'ultimo saluto, come suo medico.



    Edited by SilviaLivre - 26/5/2011, 17:11
     
    Top
    .
  2. SilviaLivre
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    CAPITOLO 1

    Buffy rientrava dal suo giro di pattuglia post lavoro. Quella sera era proprio stanca. Voleva solamente magiare qualcosa, farsi una doccia e andare a dormire nel suo letto. E godersi di una bella dormita fino a mattina inoltrata, domani era domenica, non c'erano motivi per cui dovesse svegliarsi presto.
    Buffy si rigirò nel letto. Seppur era assonnata non riusciva ad addormentarsi. E sapeva bene il motivo. Spike. Quello che era successo tra loro, l'aveva sconvolta. Non sapeva come fosse stato possibile, ma dopo aver ucciso un paio di vampiri, si erano avvicinati l'uno all'altra. Spike le aveva detto di mostrarle il polso che si era indolenzito durante lo scontro. Era bastato il tocco della sua mano sulla sua, perchè si accendesse il fuoco. Si erano baciati appassionatamente. Per lunghi minuti e entrambi volevano di più.
    L'aveva condotta nella sua cripta, nella parte inferiore, la parte in cui tutto non sembrava così lugubre, grazie al grande letto e ai vecchi mobili di casa Summers. Avevano passato molte ore uno tra le braccia dell'altra ad amarsi. Cosa che a Buffy non accadeva da molto tempo. Non sapeva perchè lo faceva, ma ne aveva sentito il bisogno, da subito da quando aveva posato le sue labbra su quelle del vampiro. Non l'aveva confessato ai suoi amici, come avrebbe potuto? E non sapeva nemmeno se volesse farlo.
    Nei loro rapporti qualcosa si era spezzato. Il rito che avevano compiuto aveva riportato in vita la sua anima, la sua mente, il suo corpo, e si i suoi sentimenti per loro. Ma qualcosa non era stato detto. Buffy aveva confessato solo a Spike il luogo in cui aveva vissuto in quei 147 giorni di 'morte'. Il paradiso. O almeno un luogo pacifico, sereno e immutabile. Non era mai stata molto religiosa, e poco le importava se quel luogo si chiamasse eden, paradiso o nirvana. Era un luogo meraviglioso. Sapeva che i suoi amici avevano fatto questo per lei, perchè la amavano e perchè credevano fosse una dimensione infernale ma una piccola parte di lei li colpevolizzava: in fondo le aveva tolto la quiete spirituale.
    Ma Buffy si era ripromessa che non avrebbe angosciato i loro animi con quella colpa infondo fatta con le migliori intenzioni. Lei avrebbe ripreso a vivere. E lo stava facendo. Aveva un lavoro, ora. Degli amici, e forse una passione che si stava accendendo: Spike.
    A pensare Spike come una passione la preoccpava. Niente di buono poteva portare una relazione con Spike. Dopo quella notte avevano chiarito, o almeno gli aveva detto che non era pronta per una relazione e che non sapeva quando e se sarebbe successo. Spike si era mostrato molto comprensivo, Buffy era convinta che fosse l'unico a capire il suo stato d'animo. Non dubitava di lui o dei suoi sentimenti. Mentre era in quel luogo aveva sentito i pensieri che i suoi cari le rivolgevano, il loro amore per lei. Era come se una coperta di sentimenti l'avvolgesse e la facesse sentire all'anima ancora una volta il calore, e in quella coperta c'erano molti pensieri di Spike, il dolore per non aver protetto Down, e per non aver mantenuto la promessa che le aveva fatto.
    Era stata lei a torglierli quel peso dal cuore. Gli aveva chiaramente detto che lui non aveva colpa di quello che era successo su quella torre. Lui era stato al suo fianco, al fianco dei suoi amici, prima e dopo la sua morte. Aveva protetto Down per tutta l'estate. E da quello che gli avevano raccontato ce ne erano stati di guai durante quella stagione.
    Ho perso un estate, pensò Buffy. Accade sempre qualcosa che non mi permette mai di farmi una bella e lunga vacanza di quiete. Uffi. Buffy girò il volto verso l'orologio.
    Non si era accorta che era così tardi. Ormai erano le due passate, ho pensato troppo, pensò. Le venne in mente una cosa ulteriore che le fece fare una smorfia di disappunto. Era domenica 15 ottobre. Uffi. Riordan tornava dall'Irlanda con la sua nuova fidanzata. Sarebbe arrivato con il volo delle 9.30. Xander sarebbe passato a prenderla verso le 8.10. Ci volevano circa 25 minuti per arrivare all'areoporto, ma lei era la più lontana del gruppo dall'areoporto. Sarebbe stata la prima che Xander e Anya avrebbero passato a prendere. Uffi. Questo significa che dovrò svegliarmi presto.
    Irlanda? Il suo amico irlandese che le aveva salvato la vita, prima che la aveva persa del tutto, sarebbe ritornato. Era curioso di conoscere la nuova fidanzata, l'aveva vista via webcam in una delle occasioni in cui aveva parlato con Riordan. Le era sembrata molto carina, era una vecchia amica rincontrata a Dublino in quelle due settimane che aveva passato in Irlanda.
    Riordan era stata una mano santa per il gruppo. Aveva salvato grazie ai suoi poteri da medico Giles durante l'estate, quando era stato ferito in uno di quei guai di cui era stata informata. E le era stato molto vicino dopo che era tornato. Sia come medico, sia come amico. Buffy comunque aveva sempre sospettatto che il suo interesse fosse quello di analizzare ogni singola cellula per trovare una possibile spiegazione alla sua ressurrezione. Da scienziato gli era difficile credere in demoni, vampiri e rinascite. Ma non si era mai tirato indietro quando bisognava combattere o aiutare qualcuno. Il suo istinto di medico lo portava a rischiare per salvare la gente. Ed era un buon amico. All'inizio aveva sospettatto che in lui ci fosse un interesse più mascolino dietro al suo starle vicino, ma presto si era ricreduta. Aveva trovato un amico, e seppur doveva ammettere che era molto bello, lei in quel momento non aveva bisogno di un nuovo amore.
    Irlanda? Amore? La sua mente vagò ancora per associazioni. E giunse a lui. Alla sua telefonata. Al suo diniego. Non poteva ancora credere di averli detto che non si sarebbe allontanata da Sunnydale. Infondo non gli aveva mentito. Quando aveva chiamato era appena passata una settimana da quando era tornata, probabilemente appena avvisato da Willow. E lei non se l'era sentita di vederlo, incontrarlo. Gli aveva detto forse più avanti, "quando starò meglio. Oppure potresti venire tu a Sunnydale appena avrai occasione, appena avrai tempo.così parliamo un po'” Aveva detto di essere appena tornato da una specie di viaggio all'estero, di avere casi arretrati ma che appena finiti, l'avrebbe raggiunta. Le aveva anche timidamente chiesto se poteva continuare a chiamarla. Per accertarsi che stesse bene, nel caso avesse bisogno di lui. E in quel caso era stata felice di accettare, e dalla voce di lui capì che anche lui ne era felice.

    Era tornata da quasi due mesi e aveva ricevuto due telefonate a settimana. Parlavano molto al telefono. Come hai vecchi tempi e non c'erano possibilità di cadere in tentazione stando lontani.
    Buffy però sapeva che la cosa non sarebbe durata molto, ogni volta che lo sentiva la mente veniva affollata di ricordi. E quei ricordi facevano male. Quella settimana l'aveva chiamata solo una volta. Non c'erano state vere e proprie confessioni: i loro discorsi si occupavano principalmente di lei, del suo ritorno, dei problemi che stava affrontando con Down, con il lavoro. Lui si era offerto molte volte per un aiuto economico, ma lei aveva sempre rifiutato, e ad Angel non rimanevano che i suoi consigli. E quelli Buffy li accettava di buon grado. Non aveva confessato di Spike, anzi ogni volta che poteva cambiava discorso. Angel le chiedeva di fare attenzione, non si fidava del chip. Lei rispondeva di non preoccuparsi perchè il vampiro biondo era davvero cambiato e poi passava a parlarli di Riordan. Buffy sospettava che ormai il vampiro bruno credesse di essere attratta dal medico. Ma non voleva che Angel sapesse di Spike. Lei non sarebbe stata in grado di affrontarlo, dato che neanche lei sapeva cosa provasse. Spike era lì. Angel no. Sebbene i ricordi le spezzassero il cuore ogni volta, sebbene sapesse che non aveva dimentico il suo angelo custode, sapeva che tra loro non poteva funzionare. Off limits, Buffy.
    Spike sembrava l'unico a capirla. L'unico che le piaceva avere intorno. Forse non era amore, non ancora ma... Buffy sospettava di non volerci rinunciare, qualsiasi cosa fosse, neanche come amico voleva perderlo. Non ancora.



    The Phoenix under my Skin
    SPOILER (click to view)
    Già è online il capitolo 2.
     
    Top
    .
  3. SilviaLivre
        +1   Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    ecco a voi il capitolo che era già online sul sitino The Phoenix under my Skin, già da martedì.

    ♥♥♥♥


    Capitolo 2

    Buffy decise che non sarebbe stata in grado di arrivare fino al letto per stendersi. Le girava la testa in modo impressionante, come se le stesse mancando qualcosa per vivevere: ossigeno. Le mancava il respiro. Era la seconda volta che le capitava da quando Riordan era tornato. La prima volta subito dopo che lui era atterrato. Stavano per uscire dall'aereoporto quando le mancò la terra sotto i piedi. Non era mai stata male. E Riordan aveva avuto paura per lei. Così le aveva fatto fare analisi sopra analisi. Buffy credeva che non ci fossero test che lei non avesse fatto domenica scorsa. Per Buffy doveva essere una domenica di riposo con i suoi amici, invece era stata la domenica in ospedale. Aveva però apprezzato l'interessamento dell'irlandese.
    Oggi avrebbe dovuto passare da lui, nel suo studio all'ospedale per il responso. Ieri le aveva telefonato e ed era stato molto criptico. Inoltre aveva detto che le analisi erano state cosegnate due giorni prima, allora perchè non l'aveva informata subito? Ora a pensarci bene, Buffy non l'aveva proprio visto in quei giorni.

    Era pronta, si era preparata in anticipo perchè aveva pensato di fare un salto dal signor Giles al negozio. Invece era crollata sul divano. Una volta ripresasi capì che aveva solo 10 minuti per essere da lui.

    “Io che cosa???”
    Riordan ripetè per la quarta volta il responso delle analisi. “Sei incinta”
    “Cosa? no... è impossibile” Riordan mantenne il suo sguardo serio, sapeva che per Buffy doveva essere uno shock. Era tornata da poco e non credo che una gravidanza fosse nei suoi progetti. Oltrettutto Riordan era a conoscenza di tutti i fatti, e sapeva che lo scoglio di accettare l'essere incinta era solo il primo scalino di quel problema. Riordan per due giorni aveva esaminato gli esiti, e ormai non lo sconvolgeva più nulla, non dopo quella estate e le scoperte fatte in essa, ma si... quegli esiti lo aveva sconvolto. Ma era l'unica spiegazione. E ora doveva dirlo a Buffy. Dire tutto.
    “Si che lo è. L'esame del sangue ce lo ha confermato. Ho fatto ripetere l'esame due volte, entrambi positivi. Il sangue non mente, sei incinta." Buffy modificò la sua espressione facciale. Riordan vedeva rassegnazione e incredulità. Buffy stava affrontando la rivelazione, purtroppo per lei ora vi era altro da dire.
    “Buffy la cosa stravolgente...”il medico non riuscì a finire la frase. “Stravolgente cosa c'è di stravolgente? C'è qualcosa di più stravolgente dell'essere incinta, quando non ho fatto sesso con nessuno da quando sono tornata. Bè nessuno che possa almeno...” “Buffy, è questo il punto tu sei... Aspetta. Che vuoi dire con nessuno che possa...?” “Spike” “Spike? Oh... bè questo spiega perchè vi comportavate in modo così elettrico... in pubblico” “Ma lui non puo'. E' un vampiro...” “Buffy, lasciami finire. La questione è che non sei in cinta da 2 mesi?” “Cosa? Vuoi dire...” “Il feto è di 5 mesi.” "Ancora impossibile, cinque mesi fa ero morta! Mica posso essere rimasta incinta.” Il volto del dottore cambiò, e Buffy vide qualcosa di strano sul suo volto. Dolore? Senso di Colpa? “Cosa mi stai tenendo nascosto, Riordan?”

    Angel continuamente controllando l'ora. Buffy in quel momento doveva essere dal dottore, da quel Riordan di cui Buffy tanto gli aveva parlato. Ok. Non è che fosse geloso, era solo preoccupato. Il ritorno era un esperienza delica, lui lo sapeva, se avesse iniziato una relazione e fosse finita male, sarebbe stata ancora più difficile per lei affrontare una delusione d'amore. Voleva sentire come stava. Quando l'aveva informato che era svenuto era stato assalito da un grande senso di paura, paura per lei. Con il piccolo Connor al fianco, si sentiva molto debole emotivamente in quel periodo. O forse ricordò a sé stesso, tu la ami esattamente come allora.
    Connor dormiva pacificamente nella sua culla. Era sera. Le 7. E Buffy sarebbe stata in casa a quell'ora. Le aveva detto che l'avrebbe chiamata per avere notizie, e lui l'aveva chiamata sempre a quell'ora.
    Il telefono squillò a lungo, ma né Down né Buffy risposero alla sua chiamata.



    ♥♥♥♥

    Fatemi sapere come vi sembra, le vostre impressioni sull'inzio e sul titolo. Che mi dite del titolo?

     
    Top
    .
  4. SilviaLivre
        +1   Top   Dislike
     
    .

    User deleted



    Capitolo 3

    Buffy camminava nel parcheggio dell'ospedale senza una meta. Forse era la sesta volta che lo percorreva. Le sembrava di non respirare da minuti interi. Il cuore le pulsava all'impazzata, come se volesse esplodere fuori da lei, come se un attacco di panico stesse per invaderla.
    La notizia era stata più di un fulmine a ciel sereno, era stata la tempesta del secolo in una giornata di sole d'estate. Forse più. Le sue uniche preoccupazioni prima di quella frase erano solo dei giramenti di testa. Stava pian piano cercando di uscire dal trauma del post ritorno, e non era una cosa semplice. Doveva ogni momento fare un passo alla volta, per non rimanere sopraffatta dalla vita e ora questo. Come sarebbero andate le cose d'ora in poi?

    Era incinta. Ma la rivelazione di Riordan non era finità lì. Questo era solo il principio delle paure di Buffy. La ragazza trovò la sua macchina per puro caso, entrò. Appoggiò braccia e volto al volante: e lasciò che le lacrime uscissero da lei libere.

    Erano tre giorni che Down non gli passava Buffy al telefono. Aveva chiamato 10 volte ed ogni volta c'era una scusa pronta. Ma Angel aveva capito fin dal primo tentativo di Down che erano scuse, Il leggero tremolio nella voce di Down non era scappato a Angel. Aveva subito colto la menzogna ma aveva fatto finta di nulla. Ma ora al decimo tentativo Angel non poteva più illudersi che erano menzogne bianche per coprire la sorella in un momento magari particolare o imbarazzante. Buffy non voleva parlare con lui. L'anima si tormentava. Era stato troppo premuroso? Troppe chiamate? Aveva cercato fin dall'inizio di non essere invadente, né nei momenti in cui telefonare, né nel chiedere notizie della sua vita. Evidentemente non era stato in grado di entare in punta di piedi nella vita di lei. Ma Angel non sapeva darsi una motivazione. Fino al giorno prima della visita lei gli era sembrata felice di sentirlo. Che avesse saputo di Connor? Che si sentisse delusa perchè non le aveva detto che aveva avuto un figlio? Che si sentisse tradita per Darla? Che fosse delusa perchè non era andato da lei per trovarla, ma al momento non poteva lasciare LA. Connor era troppo in pericolo. Eppure era stato tentato di raggiungerla con Connor per chiederle asilo e aiuto contro i demoni e Holz. Era stato davvero tentato. Ma ora si sentiva felice di non averlo fatto, se lei non gli voleva parlare come poteva collaborare con lui per salvare suo figlio? Angel riflette sulle ultime parole che Down e lui si erano scambiati: le aveva chiesto di riferire alla notizia che aspettava che fosse lei a chiamarla, quando avesse avuto tempo. Che davvero le avrebbe voluto parlare. Down aveva detto che 'certamente' lo avrebbe fatto. Ma probabilemente pensò Angel, Buffy sarà stata lì vicino e avrà sentito le sue parole direttamente. Down non avrebbe dovuto dirle niente. Angel guardò Connor dormire nella sua culla. Non sarebbe mai stato solo, anche se lei non l'avesse chiamato, ormai. Non più. Ma ciò non lo fermò dal pianto.

    ぃぃぃぃぃぃぃぃぃぃ
    Ancora pioveva, Angel poteva sentire ancora la pioggia nel silenzio della notte. Osservava la ragazza da ore ormai. Non avrebbe mai smesso di guardarla. Quell'esserino che tanto amava e che era capace di tanta forza era la donna che gli aveva fatto cambiare la sua esistenza. In lei vedeva tanto, un futuro che per la prima volta gli sembrava sereno, e pieno d'amore. Un futuro... Lui per la prima volta credeva di avere un futuro. Stringendo a sé quel corpo nudo femminile, continuò a pensare al loro avvenire. Amava Buffy Summers, la donna che con la sua prima volta gli aveva spalancato un'intera esistenza.
    ぃぃぃぃぃぃぃぃぃぃ

    Angel non riuscì a fermare né le lacrime né i ricordi. Ricordi. Come faceva male sapere che sarebbe stato per sempre solo il passato. E quella era la parte del suo passato che faceva male, probabilmente perchè era la parte che aveva più amato.





    Edited by SilviaLivre - 7/5/2011, 21:55
     
    Top
    .
  5.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Growing Immortal

    Group
    *Fanfic's Fans*
    Posts
    245
    Reputation
    0

    Status
    dark
    mmhhh forse inizio ad intuire qualcosina!! ihihhi ^_^ aspetto con ansia il seguito, bravissima!! :)
     
    Top
    .
  6. Janas.
        +1   Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Premessa e Prologo: Il titolo è bellissimo e adoro la mitologia legata all’Araba Fenice (che può anche essere vista come una metafora della vita di Angel, che cade e sempre riesce ad alzarsi). Non so dove ci vuoi portare, ma solo con la premessa sei riuscita a catturare la mia attenzione. Il prologo mi ha sorpreso e la parola destino risuona nella mia mente. Bravissima.

    Ps: le manine su vicino alla data ci sono sempre state? :unsure: comunque clicco sulla manina in sù man mano che vado avanti :)
    kiss kiss
     
    Top
    .
  7. Janas.
        +1   Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Capitolo Uno: La parte cripta la odio (sai cosa penso in merito a questo) e odio vederla in una storia Immortal (lo so, serve per la storia, ma la odio lo stesso). Vi prego non fatemi leggere spuffy o cangel.. vi pregooo :P L’ho letta tappandomi le orecchie e canticchiando làlàlàlàlàlàlàlàlàlàlàlà sperando che finisse subito :D
    …e poi arriva L’Irlanda e lì già mi sento meglio..più vicina a casa :) Irlanda è Amore, ma ancora non sento suonare la loro musica. Non ancora ...e aspetto impaziente di leggere il secondo capitolo.

    Qui niente manina.. è più forte di me, però ti dico brava perché il mio limite quando scrivo ff, è proprio nella mia incapacità a pensarli nelle braccia di altri. Io scelgo la negazione ..tu invece riesci a parlarne. :)
     
    Top
    .
  8. Janas.
        +1   Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Capitolo due: Cosa nasconde Riordan? Interessante :)

    Angel? vuoi deciderti una buona volta? La ami, certo che la ami. Muovi i tuoi piedini, copri per benino Connor, se no prende freddo, e vai subito da lei.
    ..Angel che si sente debole emotivamente è bellissimo ..troppo cuccioloso e tenero
     
    Top
    .
  9. Janas.
        +1   Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Capitolo tre: Ok mi sono messa in pari, ora spero di seguirti regolarmente ..stasera commento anche nel sito
    CITAZIONE
    Buffy… Appoggiò braccia e volto al volante: e lasciò che le lacrime uscissero da lei libere.

    CITAZIONE
    Angel guardò Connor dormire nella sua culla. Non sarebbe mai stato solo, anche se lei non l'avesse chiamato, ormai. Non più. Ma ciò non lo fermò dal pianto.

    Ecco perché li amo. Questo loro essere lontani e soli, questo loro pianto insieme, che è come un grido d’aiuto, questo bisogno incessante l’uno dell’altro, No certo che no, Connor non può colmare quel vuoto. Il figlio appaga solo una parte e questo è bellissimo e lui è stato fortunato ad essere diventato padre …ma il bisogno di Buffy è incolmabile.

    Silvia, ti adoro.. me commossa
     
    Top
    .
  10. SilviaLivre
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Grazie, Janas
     
    Top
    .
  11. SilviaLivre
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Ora posso rispondere con più calma.

    Sono felice che la storia ti stia interessando.
    E mi dispiace che la piccola vicenda B/S sia stata indigesta, però tranquille che il finale sarà B/A. E credo che queste piccole 'travisamenti di bile' saranno compensati da scene tra Buffy e Connor. Fidati! Anche se non voglio informarti troppo...

    Sono felice che tu abbia colto il parallelismo tra il pianto di Buffy e quello di Angel. L'intento era quello.
    Quindi me felice.

    La teoria di Riordan è pressochè svelata nel 4° capitolo, già online. E si ricollega al titolo. Sono stata buona a dirlo subito. Ovvio. Ma tutto non è come sembra.

    Rossy aveva detto di aver intuito qualcosa e poi nel sitino ha detto che i suoi pensieri erano diversi, già là le ho chiesto cosa aveva pensato. Quindi lo chiedo anche a te se avevi pensato a qualcosa?

    Per il resto parliamo dopo il cap.4
    perchè la situazione sarà chiara, o più chiara.

    Se dovete leggere il quarto capitolo leggete la premessa qui o nella tag del sitino.
    CITAZIONE
    La teoria di Riordan: ricordo quello che già dicevo settimane fa, la fanfic è nata vedendo una puntata di Dr. House, quindi la vicenda 'medica' è possibile, sebbene io non conosca i particolari o le motivazioni scientifiche, quindi mi scuso per l'imprecisione.

     
    Top
    .
  12. Janas.
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Ho già letto il quarto capitolo, ma...ma...
    ... tu lo sai che ti voglio bene vero? :)
    okkk, non c' è la fò a commentare il quarto :(
    cioè.. il bagno... il biondo... a me viene in mente altro (profondo rosso)
    ...e qui mi fermo :)

    ho letto anche il commento di Rossy, e visto che il piccolo si chiama Connor (vedere occhi di janas a cuoricino)
    cancello l'orribile pensiero (penso identico a quello di Rossy) circa la paternità.
    ...ora il biondo mi fa il santo favore di sloggiare , per sempre, e Angel infagotta Connor e corre da lei.

    Ma allora? ci sono due Connor?
    aspetto il continuo... se c'è ancora spuffy, si potrebbe mettere una lucetta rossa? tipo segnalazione pericolo? :D
    ...no davvero, io non leggo lo spuffy, cioè mi da proprio malessere a livello fisico ...lo evito come la peste
    comq, io sono melodrammatica, fatte finta che non ho scritto nulla :P
     
    Top
    .
  13. SilviaLivre
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    ????????
    CITAZIONE
    e visto che il piccolo si chiama Connor

    ????????

    Come ci sono due Connor??? Nooooo.
    ehhehehehhe. che dici? Io prima parlavo di momenti tra Buffy e il figlio di Angel.

    Connor è a Los Angeles con Angel.
    E Buffy per ora è solo incinta.
    SPOILER (click to view)
    E Spike in questo cap l'ha capito.
     
    Top
    .
  14. Janas.
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    SPOILER (click to view)
    okk :) quindi Connor avrà una sorellina o fratellino :wub:


    Edited by SilviaLivre - 17/5/2011, 11:09
     
    Top
    .
  15. SilviaLivre
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted



    Capitolo 4


    Buffy era in bagno e indossava solo l'intimo. Aveva le spalle contro la parete esterna della vasca. Stringeva ancora in mano i tre test di gravidanza. Tutti e tre confermavano la notizia che Riordan le aveva dato. Alla mente ritornò il suo incontro con il medico, che le aveva sconvolto così tanto la vita. “Sei incinta” Le parole riecheggiarono nella sua testa come un martello pneumatico sull'asfalto. Come poteva essere vero?

    Buffy si ritrovò a piangere. La ragazza strinse le mani sul suo ventre piatto. Come poteva credere che dentro di lei stesse crescendo una vita? Una creatura che sarebbe nata, cresciuta, vissuta che avrebbe amato che avrebbe pianto, che avrebbe gioito, che avrebbe sorriso. Una creatura che si aspettava di avere una madre pronta, felice di accoglierlo, o almeno consapevole di quello che era successo. Mentre lei era stata l'ultima a sapere.

    Spike vide le luci del bagno e capì che Buffy era in bagno, attendeva da quella mattina il calar del sole, voleva avere notizie da Buffy riguardo alla sua visita medica. Aveva una strana sensazione riguardo a Buffy da qualche settimana. Entrò in casa Summers senza cercare di evitare il rumore, sapendo che Down era ancora a New York dal padre, non era essenziale. Raggiunse la porta del bagno sentendo chiaramente i gemiti del pianto, accostandosi alla porta busso con la nocca per chiedere il consenso a Buffy. Lei era talmente sull'orlo del pianto che non riusciva a pronunciare né un si né un no. Fu Spike, intuendo la situazione, ad aprire lentamente la porta. La vista che gli si presentò ai suoi occhi gli spaccò il petto. La donna che amava, l'unica per cui avrebbe dato la vita era seduta quasi nuda sulle fredde piastrelle sconvolta e arrossata dalle lacrime. Non gli ci volle molto prima di sedersi al suo fianco e ad offrirle il suo abbraccio.

    “Piccola, che cosa è successo?” Buffy sembrava non poter frenare le lacrime. Rimasero così per l'intera notte. Lei piangeva, lui cercava di consolarla, fino a quando la stanchezza non la travolse e la fece addormentare con il capo sulle gambe di lui, mentre il vampiro innamorato la vegliava.


    Due settimane prima all'ospedale.
    “Buffy, lasciami finire. La questione è che non sei in cinta da 2 mesi?” “Cosa? Vuoi dire...” “Il feto è di 5 mesi.””Ancora impossibile, cinque mesi fa ero morta! Mica posso essere rimasta in cinta.”Il volto del dottore cambiò, e Buffy vide qualcosa di strano sul suo volto. Dolore? Senso di Colpo? “Cosa mi stai tenendo nascosto, Riordan?”
    Riordan teneva il capo nelle sue mani. Quasi come se un pensiero gli impossibilitasse di auto-sostenerla, perchè gravata dal dolore. “Riordan... così mi spaventi”
    “Buffy ti ricordi quando ci siamo incontrati?””Si, cerco il vampiro rumeno mi aveva impalettato, tu mi hai curato la ferita.” “Quando sei arrivata qui. Ti ho fatto fare molte analisi.” “Vuoi dirmi che sapevi che ero già in cinta...” “NO. Io ho trovato qualcosa... una macchia. Una macchia nel tuo utero.” “che vuoi dire” “Buffy credo che tu fossi già in cinta allora” “Non è possibile. Erano da molti mesi che io e Riley non... e avevo il mio ciclo. E' da quando sono tornata che non l'ho più” “Buffy' è mai successo che tu … non avessi le mestruazioni per un lungo periodo, all'incirca tre mesi?””Perchè me lo chiedi?”
    “Buffy credo che tu sia rimasta incinta prima della tua morte. Si puo' verificare un evento eccezionale quando il feto che ha subito un aborto spontaneo non viene eliminato dall'organismo. Sono casi molto rari, ma è possibile. Il feto inizia una sorta di pietrificazione, e sebbene non permetta di avere nuove gravidanze, non implica nessuna eliminazione delle mestruazioni. Tu potresti non essertene accorta benissimo. “ Buffy non parlava. “Quando ho fatto le lastre quella volta, ho scambiato la macchia nel tuo utero come tumore in uno stato avanzato. Ho cercato invano di contattarti fino a quando non ho saputo della tua morta, in quella che ho poi scoporto essere la lotta contro Glory.- Visto che Buffy non parlava continuò - La pietrificazione del feto aveva già raggiunto uno stato tale da non permettere di individuarlo per quello che realmente era. Quando Willow ha fatto il rito probabilmente non ha riportato in vita solo te, ma anche lui --- o lei.”Riordan aveva indicato il ventre di Buffy, all'ultima frase. “Quindi io sono incinta di 5 mesi” “Si pressapoco.” ”Vuol dire che ho portato il piccolo dentro di me tutto questo tempo...” Riordan: “Buffy te lo richiedo. Hai mai avuto un ritardo lungo abbastanza tempo?”
    Buffy non riusciva ad emettere alcun suono. Ma il suo capo iniziò a muoversi. Mentre il suo cuore e i suoi occhi, increduli, piangevano lacrime.

    Non seppe per quanto tempo la avesse osservata, ma ora sapeva quello che tormentava la donna: in quella stanza non era l'unica ad essere viva. Spike reclinò il capo all'indietro sulla vasca e un senso di solitudine lo percorse per lunghi attimi.



     
    Top
    .
24 replies since 2/5/2011, 19:51   401 views
  Share  
.